Oggi vorrei concentrarmi un po' a pensare al futuro di Amiga. Sicuramente sono già stati scritti fiumi di parole e fatte migliaia di promesse ma a quanto pare Amiga e la sua filosofia di computer è parecchio dura a morire. Lo dimostrano le centinaia di migliaia di appassionati in tutto il mondo che ancora bramano un nuovo sistema operativo per fuggire da quella immensa castrazione e/o imposizione che è diventata Windows nel corso degli anni.
Attualmente il futuro di Amiga, tralasciando MorphOS, si chiama AmigaOS4. Un sistema operativo bramato dagli amighisti da tempo immemore, un sistema operativo che sancirà il definitivo abbandono della ormai defunta serie 68000 di Motorola per passare direttamente ad una stupefacente architettura PowerPC. La scheda madre, SAM440EP, la abbiamo già tra di noi, già in vendita e pronta all'uso ad un costo più o meno pari a quanto costava un Amiga 1200 nell'ormai lontano 1993. Manca però ancora la commercializzazione end-user di AmigaOS4 poiché Amiga INC è ancora troppo occupata a fare causa ad Hyperion (sviluppatori di AmigaOS4) piuttosto che a rilanciare la nuova piattaforma come alternativa e concorrente allo strapotere di Zio Bill. Sebbene io non sia molto propenso all'architettura PowerPC, so benissimo che se fosse commercializzata in modo massiccio anche io finirei col comprarne una ed avere di nuovo quella sensazione di unico e speciale che caratterizzò i miei anni di adolescenza appena accesi il mio fiammante Amiga 1200 ben 15 anni fa. Avere un qualcosa di unico, con una sua personalità ben delineata e che spicchi dalla massa così come tutti quanti gli Amiga Classic fecero al loro tempo.
Dall'altra parte però c'è un sistema operativo piccolo piccolo ma che sta crescendo a vista d'occhio. Compatibile con hardware x86 e forse, più in la, compatibile con la scena Amiga Classic: AROS. Questo sistema operativo, nell'ultimo anno, ha mosso passi da gigante arrivando oggi ad avere un installer tutto suo e focalizzando su di se l'attenzione di sviluppatori e grande pubblico. AROS ha grandi possibilità ed enormi scenari futuri sarà solamente il grande pubblico amighista a decidere il suo destino e la sua espansione.
Il futuro è questo: macchine personali come una volta e "diverse" dai comuni PC oppure macchine compatibili con l'anima di Amiga?
Noi amighisti siamo abituati a stare seduti e vedere come si evolve la situazione... sono 13 anni che lo facciamo e qualunque cosa arriverà, sicuramente sarà un passo in avanti.
Attualmente il futuro di Amiga, tralasciando MorphOS, si chiama AmigaOS4. Un sistema operativo bramato dagli amighisti da tempo immemore, un sistema operativo che sancirà il definitivo abbandono della ormai defunta serie 68000 di Motorola per passare direttamente ad una stupefacente architettura PowerPC. La scheda madre, SAM440EP, la abbiamo già tra di noi, già in vendita e pronta all'uso ad un costo più o meno pari a quanto costava un Amiga 1200 nell'ormai lontano 1993. Manca però ancora la commercializzazione end-user di AmigaOS4 poiché Amiga INC è ancora troppo occupata a fare causa ad Hyperion (sviluppatori di AmigaOS4) piuttosto che a rilanciare la nuova piattaforma come alternativa e concorrente allo strapotere di Zio Bill. Sebbene io non sia molto propenso all'architettura PowerPC, so benissimo che se fosse commercializzata in modo massiccio anche io finirei col comprarne una ed avere di nuovo quella sensazione di unico e speciale che caratterizzò i miei anni di adolescenza appena accesi il mio fiammante Amiga 1200 ben 15 anni fa. Avere un qualcosa di unico, con una sua personalità ben delineata e che spicchi dalla massa così come tutti quanti gli Amiga Classic fecero al loro tempo.
Dall'altra parte però c'è un sistema operativo piccolo piccolo ma che sta crescendo a vista d'occhio. Compatibile con hardware x86 e forse, più in la, compatibile con la scena Amiga Classic: AROS. Questo sistema operativo, nell'ultimo anno, ha mosso passi da gigante arrivando oggi ad avere un installer tutto suo e focalizzando su di se l'attenzione di sviluppatori e grande pubblico. AROS ha grandi possibilità ed enormi scenari futuri sarà solamente il grande pubblico amighista a decidere il suo destino e la sua espansione.
Il futuro è questo: macchine personali come una volta e "diverse" dai comuni PC oppure macchine compatibili con l'anima di Amiga?
Noi amighisti siamo abituati a stare seduti e vedere come si evolve la situazione... sono 13 anni che lo facciamo e qualunque cosa arriverà, sicuramente sarà un passo in avanti.
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