Torno dopo tanto tempo a riscrivere sulle pagine di EAR proprio in concomitanza con il lieto annuncio dell'accordo tra Hyperion e Acube per la distribuzione di AmigaOS 4.1 per scheda madre SAM440ep.
Dopo anni, finalmente, possiamo parlare di un nuovo hardware che, sebbene venga ridicolizzato davanti ai moderni standard prestazionali basati sul GHz, riesce nel suo compito di offrire un sistema stabile, godibile e soprattutto efficiente per il sistema operativo che deve eseguire poiché appositamente progettato per esso.
Leggendo in giro per i vari newsgroup, ho avuto modo di vedere diversi tipi di reazione: c'è chi, come il sottoscritto, è assolutamente entusiasta della nuova piattaforma, chi si lamenta per il prezzo troppo alto della combo scheda madre più OS, chi invece è molto diffidente e soprattutto disilluso.
La realtà dei fatti è che, a più di 14 anni dalla disfatta della Commodore, Amiga è ancora quì, presente più che mai e pronta, se il cielo vuole, a rilanciarsi e a ritagliarsi almeno una piccolissima fetta di mercato di appassionati.
L'Amiga non vuole saperne di morire: rantola, soffre, viene violentata, illusa e rimandata ma alla fine c'è sempre nel cuore e nella mente di quella ristretta (ma neanche tanto) nicchia di utenti che non ce la fa più a dover pregare per ogni cosa, ad imprecare per una DLL rovinata o per il solito simpatico Trojan Horse che si infila residente nel sistema e azzera ogni possibilità di utilizzo del sistema.
Amiga non vuole morire e ce lo dimostra dandoci questa nuova speranza che è SAM440ep ed un sistema operativo nuovo di zecca come AmigaOS 4.1 che nulla ha da invidiare a Windows Vista o OS X. Certo è ancora acerbo e va migliorato, andrebbe aggiunta un suite office con il sistema stesso e renderlo compatibile con i cosiddetti "standard", ma se andiamo ad analizzare nel dettaglio, AmigaOS 4.1 offre un perfetto desktop replacement per chi crede nella filosofia Amiga e per chi non ha interessi nel campo ludico ma utilizza il computer prettamente da ufficio.
Tuttavia una piattaforma non si sviluppa da sola e se iniziamo a dare subito contro, come ammetto anche io ho fatto, senza neanche saggiare con mano le potenzialità di questo OS, allora è tutto perduto.
Non bisogna fermarsi alla velocità del processore, del quantitativo di RAM o all'ammontare di memoria grafica. In un sistema operativo bisogna effettuare un rapporto riguardante hardware / prestazioni OS dal quale, ad esempio, possiamo dedurne che mentre AmigaOS con il suo hardware "limitato" funziona in modo assolutamente sublime, lo stesso non si può dire per Windows Vista con un hardware molte volte superiore a quello Amiga che, esperienza personale, risulta essere contorto e lento tanto da non invitare gli utenti ad un upgrade "XP to Vista".
Forse è vero che quasi 700 euro per una scheda madre completa più sistema operativo è troppo... ma chi di noi Amighisti non sborsò quasi 1.000.000 delle vecchie lire, se non di più, per quella meravigliosa macchina che era l'Amiga 1200? E' vero che, all'epoca, Commodore era una garanzia ma era anche vero che l'AGA stava per essere superato dalle SuperVGA mentre la velocità del processore era assolutamente ridicola paragonata già ai vecchi 386 o 486.
Eppure AmigaOS 3.0 partiva come un missile e faceva impallidire Windows 3.1 o il DOS, ma anche Windows 95 a mio avviso, senza bisogno di troppi "ravanamenti" informatici.
Ed avevamo 14MHz e 2Mb di CHIP RAM...
Il mio pensiero è quello di dare credito alla piattaforma Acube ed al lavoro svolto da Hyperion per finanziare e continuare lo sviluppo, per ridare linfa vitale ad un piccolo grande miracolo in agonia da troppo tempo ed immeritatamente, per riuscire ad arrivare quantomento a far sentire di nuovo il nostro grido e a far capire a tutto il mondo che ci siamo, che non siamo solo un'alternativa, per scacciare quella nomea di "console" che tutti ricordano, per poter di nuovo avere un vero mercato e poter rispondere alla domanda "tu che computer hai?" con un fiero "Amiga".
Solo il tempo ormai potrà darci le risposte che aspettiamo, da parte mia verso Natale ordinerò SAM440ep con AmigaOS 4.1.
Il destino di Amiga è davvero nelle nostre mani.
Dopo anni, finalmente, possiamo parlare di un nuovo hardware che, sebbene venga ridicolizzato davanti ai moderni standard prestazionali basati sul GHz, riesce nel suo compito di offrire un sistema stabile, godibile e soprattutto efficiente per il sistema operativo che deve eseguire poiché appositamente progettato per esso.
Leggendo in giro per i vari newsgroup, ho avuto modo di vedere diversi tipi di reazione: c'è chi, come il sottoscritto, è assolutamente entusiasta della nuova piattaforma, chi si lamenta per il prezzo troppo alto della combo scheda madre più OS, chi invece è molto diffidente e soprattutto disilluso.
La realtà dei fatti è che, a più di 14 anni dalla disfatta della Commodore, Amiga è ancora quì, presente più che mai e pronta, se il cielo vuole, a rilanciarsi e a ritagliarsi almeno una piccolissima fetta di mercato di appassionati.
L'Amiga non vuole saperne di morire: rantola, soffre, viene violentata, illusa e rimandata ma alla fine c'è sempre nel cuore e nella mente di quella ristretta (ma neanche tanto) nicchia di utenti che non ce la fa più a dover pregare per ogni cosa, ad imprecare per una DLL rovinata o per il solito simpatico Trojan Horse che si infila residente nel sistema e azzera ogni possibilità di utilizzo del sistema.
Amiga non vuole morire e ce lo dimostra dandoci questa nuova speranza che è SAM440ep ed un sistema operativo nuovo di zecca come AmigaOS 4.1 che nulla ha da invidiare a Windows Vista o OS X. Certo è ancora acerbo e va migliorato, andrebbe aggiunta un suite office con il sistema stesso e renderlo compatibile con i cosiddetti "standard", ma se andiamo ad analizzare nel dettaglio, AmigaOS 4.1 offre un perfetto desktop replacement per chi crede nella filosofia Amiga e per chi non ha interessi nel campo ludico ma utilizza il computer prettamente da ufficio.
Tuttavia una piattaforma non si sviluppa da sola e se iniziamo a dare subito contro, come ammetto anche io ho fatto, senza neanche saggiare con mano le potenzialità di questo OS, allora è tutto perduto.
Non bisogna fermarsi alla velocità del processore, del quantitativo di RAM o all'ammontare di memoria grafica. In un sistema operativo bisogna effettuare un rapporto riguardante hardware / prestazioni OS dal quale, ad esempio, possiamo dedurne che mentre AmigaOS con il suo hardware "limitato" funziona in modo assolutamente sublime, lo stesso non si può dire per Windows Vista con un hardware molte volte superiore a quello Amiga che, esperienza personale, risulta essere contorto e lento tanto da non invitare gli utenti ad un upgrade "XP to Vista".
Forse è vero che quasi 700 euro per una scheda madre completa più sistema operativo è troppo... ma chi di noi Amighisti non sborsò quasi 1.000.000 delle vecchie lire, se non di più, per quella meravigliosa macchina che era l'Amiga 1200? E' vero che, all'epoca, Commodore era una garanzia ma era anche vero che l'AGA stava per essere superato dalle SuperVGA mentre la velocità del processore era assolutamente ridicola paragonata già ai vecchi 386 o 486.
Eppure AmigaOS 3.0 partiva come un missile e faceva impallidire Windows 3.1 o il DOS, ma anche Windows 95 a mio avviso, senza bisogno di troppi "ravanamenti" informatici.
Ed avevamo 14MHz e 2Mb di CHIP RAM...
Il mio pensiero è quello di dare credito alla piattaforma Acube ed al lavoro svolto da Hyperion per finanziare e continuare lo sviluppo, per ridare linfa vitale ad un piccolo grande miracolo in agonia da troppo tempo ed immeritatamente, per riuscire ad arrivare quantomento a far sentire di nuovo il nostro grido e a far capire a tutto il mondo che ci siamo, che non siamo solo un'alternativa, per scacciare quella nomea di "console" che tutti ricordano, per poter di nuovo avere un vero mercato e poter rispondere alla domanda "tu che computer hai?" con un fiero "Amiga".
Solo il tempo ormai potrà darci le risposte che aspettiamo, da parte mia verso Natale ordinerò SAM440ep con AmigaOS 4.1.
Il destino di Amiga è davvero nelle nostre mani.
2 commenti:
Saluti Gabriele:)
Sono attualmente impegnato come divulgatore di AROS, scrivendo articoli sul mio blog, intervenendo in Aros Exec e facendo servizi minori, ma ho accolto l'arrivo di AOS 4.1 su sam come cosa buona: almeno il tradizionale Amiga OS sopravvive, non si sa per quanto ancora, e ritrova una dimensione come sistema harware-software che si era persa dai tempi dell'A1.
Gia'... speriamo bene..
hai sentito parlare del progetto editoriale NOWINDOWS Magazine.. che ne pensi?
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